PUGLIA DA SCOPRIRE

CalaPonte Triweek, 2 giorni in Puglia, 2 giorni da vivere.
Un territorio di grande bellezza da scoprire e da gustare.
Borghi affascinanti, natura da togliere il fiato e atmosfere uniche.

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Polignano a Mare

Polignano è detta “Perla dell’Adriatico” per i dodici chilometri di litorale caratterizzato da un mare cristallino e dal susseguirsi di grotte scavate dall’azione del mare.
Città natale del cantante Domenico Modugno, si trova a circa trenta chilometri a sud dal capoluogo Pugliese.

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Punto di incontro di diverse culture, Polignano a Mare conserva un suggestivo centro storico ricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano il borgo. Di particolare interesse sono la chiesa Matrice del 1295 dedicata all’Assunta e l’arco della Porta, un tempo unica via di accesso al paese.
Di grande impatto, a picco sul mare sotto il centro abitato, la grotta Palazzese dove, secondo la leggenda, la regina Giovanna d’Angiò, stregata dallo spettacolo di luci e colori, si sarebbe fermata per un incontro amoroso con un suo paggio.


Castellana Grotte

Castellana sorge nell’entroterra della provincia barese, a 290 metri sul livello dal mare, sul margine di una conca carsica chiusa. Caratterizzata da un tipo di economia a carattere agricolo e industriale, deve la sua vocazione turistica alle grotte, complesso speleologico di fama internazionale a pochi passi dal centro abitato.
Le fonti storiche attestano la presenza del nucleo abitativo già nel X secolo, con la denominazione di Castellano, abbandonata per quella attuale a partire dal 1310.
Nel XVI secolo la città incontrò un notevole sviluppo dovuto ad un consistente flusso di immigrazione. La trasformazione agraria avviata nel XVII secolo contribuì alla nascita di un ceto contadino e pose le basi per uno sviluppo economico fondato sullo sfruttamento della terra, con la coltivazione di vigne ed ulivi.
Da non perdere All’ingresso della città si trovano le grotte di Castellana, complesso speleologico scoperto ed esplorato per la prima volta nel 1938 da Franco Anelli. Le grotte sono un insieme di cavità e cunicoli che si diramano nel sottosuolo per oltre 2 Km, offrendo ai visitatori scenari unici. Nuovi percorsi, scoperti nel 1982 sono oggi destinati alla sola ricerca scientifica.

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Di grande interesse è la chiesa del convento dei frati francescani, in cui è custodita l’immagine della Madonna della Vetrana, protettrice della città per aver salvato la popolazione dalla peste nel 1691. Questo avvenimento è celebrato l’11 gennaio con la festa dei Falò, durante la quale si svolge una processione in cui l’icona è portata dal Convento alla Chiesa Madre.


Ostuni

Ostuni detta anche la “città bianca” sorge a otto chilometri dalla costa Adriatica, nella Murgia meridionale.
Il fascino di Ostuni è legato alla caratteristica colorazione bianca dei muri delle case del suo borgo antico. Tutte le case del centro storico difatti vengono pitturate esclusivamente di colore bianco con pittura a calce. Grazie a questa caratteristica, Ostuni è nota come la “città bianca”, ma vanta anche altri appellativi, la “regina degli ulivi” e la “città presepe”. Da visitare è tutta la città vecchia detta la “terra”, per distinguerla dalla più recente “marina”. Al centro della città vecchia troneggia la cattedrale di Ostuni, dallo stile difficilmente classificabile ma riconducibile ad una tradizione gotico – romanica che in Puglia trova altri esempi.

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Da visitare : Cattedrale di Ostuni, Cavalcata di Sant’Oronzo, Chiesa della Madonna del Carmine, Convento e chiesa delle Monacelle, Fiera di San Giuseppe, Frantoio ipogeo “Lacopagliaro”, Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale e Parco Archeologico di Santa Maria Agnano, Sagra dei vecchi tempi.


Monopoli

Monopoli rappresenta, sull’Adriatico, uno dei porti più attivi e popolosi della regione. Il suo caratteristico centro storico, di origine alto-medievale, sovrapposto ai resti di un abitato messapico fortificato già nel V secolo a.C., si affaccia sul mare circondato da alte mura.

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Monopoli è anche detta la città delle cento contrade. L’agro infatti è diviso in varie località denominate contrade i cui toponimi rievocano antichi casali scomparsi, la presenza di una masseria, di una chiesa o altri riferimenti storico-geografici.


Valle D’Itria

La Valle d’Itria è una porzione di territorio della Puglia centrale, a cavallo tra la città metropolitana e le province di Brindisi e Taranto. Il suo territorio coincide con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge: in senso stretto è la depressione carsica che si estende tra gli abitati di Locorotondo, Cisternino e Martina Franca. La principale peculiarità della valle sono i trulli, tipiche ed esclusive abitazioni in pietra a forma di cono, le masserie e il paesaggio rurale in genere caratterizzato dall’elevato uso della pietra locale utilizzata per costruire muri a secco e dal terreno di colore rosso acceso, tipico della Puglia meridionale.

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Attualmente la Valle d’Itria è una delle zone d’Italia a maggior frequentazione turistica. Le bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche di questa porzione della Murgia dei Trulli ne fanno una delle mete principali del turismo internazionale. Tutto questo giustifica l’alta presenza di strutture ricettive e gastronomiche, nonché di numerosi eventi durante l’anno. Le maggiori attrattive turistiche sono:

  • i centri storici, caratterizzati da vicoli e stradine ingarbugliate e pavimentate con le tipiche Chianche, dalle case imbiancate a calce e dai caratteristici balconi fioriti, dalle Chiese e dai monumenti di varie epoche. Unico nel suo genere è il vasto centro storico di Martina Franca in cui gli elementi tipici dei centri storici itriani si mischiano al Barocco creando un contesto elegante e artistico con grandi capolavori d’arte come la Basilica di San Martino e la relativa colleggiata, i porticati e gli archi finemente lavorati. Il piccolo centro storico di Cisternino invece, presenta un aspetto più rustico e contadino ed è inserito tra i 100 borghi più belli d’Italia. Il centro storico di Locorotondo presenta, invece, le caratteristiche case con il tetto a spiovente coperto con le chianchiarelle chiamate cummerse, più diffuse in questo comune rispetto a quelli limitrofi e il “lungomare” ovvero la passeggiata panoramica che si affaccia sulla suggestiva valle.

Alberobello

Alberobello con i suoi Trulli è uno dei 50 siti italiani inseriti dall’Unesco nella World Heritage List.
Il nome deriva dal tardo greco τρούλος, ovvero “cupola” e indica delle antiche costruzioni coniche in pietra a secco di origine preistorica. La pietra usata per le costruzioni era ricavata dalle rocce calcaree dell’altopiano delle Murge. Alberobello, cittadina dell’entroterra barese, rappresenta senz’altro la capitale dei Trulli: il centro storico è integralmente costituito da questi particolari edifici di forma piramidale che lo rendono unico al mondo.

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Secondo alcuni studi i trulli di Alberobello risalirebbero alla metà del XIV secolo; all’epoca infatti era comune abbattere e ricostruire gli edifici dissestati, piuttosto che ripararli.
La costruzione a secco, senza malta, sembra sia stata imposta ai contadini nel XV secolo dai Conti di Conversano, per sfuggire a un editto del Regno di Napoli che imponeva tributi a ogni nuovo insediamento urbano. Tali edifici risultavano perciò costruzioni precarie, di facile demolizione e non tassabili.
In verità i trulli sono tutt’altro che precari: la struttura interna, seppur priva di elementi di sostegno e collegamento, possiede infatti una straordinaria capacità statica. Il tetto è composto da una pseudo-cupola di lastre calcaree orizzontali posizionate in serie concentriche sempre più piccole – le cosiddette “chianche” (all’interno) e le più sottili “chiancarelle” (all’esterno).
Importantissima la chiave di volta, spesso decorata con motivi  di carattere esoterico, spirituale o propiziatorio


Conversano

Distante 30 Km da Bari, Conversano è un’amena cittadina posta a 219 m sul livello del mare, dal quale dista pochi chilometri.
In posizione dominante, quasi sospesa tra cielo e mare, costituisce un’incantevole sosta per chi va alla ricerca di aria salubre, clima mite, prodotti genuini (gelato artigianale, latticini, dolci di mandorla), folclore ed in particolare arte e storia.
Il tessuto urbanistico della città presenta un centro storico particolarmente suggestivo, cui fanno da cornice ameni giardini pubblici.

Il territorio è costellato di masserie e di interessanti cappelle rurali.
Sia l’altura di Conversano che il basamento roccioso del suo territorio sono costituiti da quella roccia calcarea che caratterizza l’intera area murgiana; gli strati rocciosi sono ricoperti da un modesto spessore di terreno agrario ( la terra rossa ).

La natura carsica del sottosuolo ha permesso la formazione di alcuni fenomeni carsici: le doline, fra cui sono da ricordare i cosiddetti “laghi” con le cisterne (tra i più rinomati quelli di Sassano, Chienna, Agnano, Javorra e Castiglione ), gli inghiottitoi, le gravine, le grotte.

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